Stoccolma e la Svezia
come nessuno te le ha ancora raccontate.
Federico Puggioni

Federico Puggioni

Nato a Cagliari, ho studiato a Bologna e Copenhagen. Vivo a Stoccolma dal 2006 dove lavoro come insegnante e guida della città. Sono blogger freelance dal 2005 ed ho collaborato con alcune testate giornalistiche con articoli su Stoccolma e la Svezia. Nel 2014 ho fondato StockholMania Tours, portale attraverso cui offro visite guidate di Stoccolma e dintorni.
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Bandiere e cannoni

La principessa Vittoria - Foto:  Frankie Fouganthin
La principessa Vittoria – Foto: Frankie Fouganthin

La Principessa ereditaria Vittoria di Svezia compie oggi 37 anni. Come spesso capita, i festeggiamenti veri e propri si terranno nella residenza estiva della Famiglia Reale, Solliden, sull’isola di Öland. E alle 21 verrà trasmessa la consueta diretta televisiva “Auguri Principessa!” sul primo canale della televisione pubblica svedese.

Ma ci sono altre tradizioni legate a simili ricorrenze. In occasione dei compleanni e degli onomastici di Re, Regina e – per l’appunto – della Principessa Vittoria, ma anche in altre date simboliche come ad esempio Natale, Pasqua e Festa Nazionale, si issa la bandiera svedese in tutti i luoghi pubblici del Paese. Anche i mezzi del servizio di trasporto pubblico vengono decorati con il vessillo giallo e blu. Queste date, regolate da una specifica legge del 1982, sono segnate nel calendario come “giorni della bandiera”. Ecco l’elenco completo:

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Un’altra cerimonia, di carattere sicuramente più formale, è la salva di saluto. In alcune postazioni dislocate in tutto il territorio nazionale, in determinate circostanze, vengono sparati a salve dei colpi di cannone (solitamente 21). L’usanza discende dalla vecchia prassi che le navi militari adottavano all’ingresso dei porti stranieri allorché, per manifestare le proprie intenzioni non bellicose, “scaricavano” le proprie munizioni.

Salve di Saluto a Skeppsholmen - Foto: Holger Ellgaard
Salve di Saluto a Skeppsholmen – Foto: Holger Ellgaard

In passato i colpi di cannone potevano essere soltanto due, in rapida successione: era il “segnale svedese”, utilizzato dalla Marina svedese (ma anche dall’esercito) per identificarsi in tempi di guerra o come forma di saluto tra le navi della flotta che si incrociavano.

Attualmente questa forma di saluto è sopravvissuta nella sua versione “doppia” (quattro colpi), ma anche nei quattro “hurrà” che si gridano – ad esempio – per festeggiare il compleanno di una persona.

Le date in cui vengono utilizzate le salve di saluto sono svariate e dipendono dalle circostanze. Ufficialmente il calendario ne conta sei: compleanni di Re, Regina e Principessa Vittoria; onomastici di Re e Regina; Festa Nazionale del 6 giugno.

A Stoccolma le postazioni dei cannoni si trovano sull’isola di Skeppsholmen e sull’adiacente isolotto di Kastellholmen.

 

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