Quest’anno l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma compie 60 anni!
Benché come istituzione le sue radici risalgano già agli anni Trenta del secolo scorso, è solo a partire dal 1953 che l’Istituto ha cominciato pian piano a svilupparsi ed espandersi sino ad arrivare alla sua attuale forma. La spinta intellettuale partì, sin dagli esordi, dal poliedrico imprenditore e mecenate italiano Carlo Maurilio Lerici: il suo contributo fondamentale passò anche attraverso la Fondazione omonima da lui creata.
Il progetto architettonico e di design interno, però, è tutto da attribuire ad uno dei maestri italiani del settore: Gio Ponti.
Fu lui a sviluppare concretamente l’attuale sede dell’Istituto. Una sede unica nel suo genere: visitarla al suo interno è come fare un piccolo salto indietro nel tempo, in quell’Italia degli anni di pieno boom economico che tanto lustro ha dato al nostro Paese da svariatissimi punti di vista. Le numerose creazioni dell’architetto e designer milanese (tra cui spiccano sedie, poltrone, scrivanie, lampade, ma anche mobili e pezzi progettati ad hoc per l’Istituto) conducono armoniosamente in questo viaggio “elegante ed asimmetrico” in un’epoca così vicina ma altrettanto lontana.
La sede dell’Istituto di Cultura Italiana di Stoccolma, situata in una zona densamente popolata da ambasciate e sedi diplomatiche (Gärdet), è stata inaugurata il 24 novembre 1958 alla presenza dell’allora sovrano svedese Gustavo VI Adolfo (il nonno dell’attuale Re). Ed oggi se ne festeggia ufficialmente il compleanno: questa sera, dalle ore 17 alle 21, sono in programma proiezioni, presentazioni a tema, musica, prosecco e (scusate un po’ di benigno campanilismo!) un buon caffè sardo, nonché l’inaugurazione di una installazione luminosa nella facciata dell’edificio.
Buon compleanno IIC Stoccolma!
[Foto di copertina: IIC Stoccolma]