Stoccolma e la Svezia
come nessuno te le ha ancora raccontate.
Federico Puggioni

Federico Puggioni

Nato a Cagliari, ho studiato a Bologna e Copenhagen. Vivo a Stoccolma dal 2006 dove lavoro come insegnante e guida della città. Sono blogger freelance dal 2005 ed ho collaborato con alcune testate giornalistiche con articoli su Stoccolma e la Svezia. Nel 2014 ho fondato StockholMania Tours, portale attraverso cui offro visite guidate di Stoccolma e dintorni.
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Il Natale in Svezia: il glögg [Storia e ricetta]

Che cos’è il glögg e da dove arriva

Il verbo svedese att glödga significa scaldare, riscaldare. Da questo verbo deriva la parola glögg.

Ma che cos’è il glögg? Il glögg altro non è che il vin brulè svedese: il vino aromatizzato che si beve caldo, spesso in compagnia di mandorle, nocciole e uvetta secca. È una delle bevande caratteristiche del periodo dell’Avvento (e del Natale): si beve nelle case, solitamente prima di cena, ma anche nelle strade (in occasione, ad esempio, dei mercatini di Natale), magari accompagnato da biscotti allo zenzero (pepparkakor) o – soprattutto in occasione di Santa Lucia – dai lussekatter.

Il vino speziato (e riscaldato) esisteva in Svezia già nel Medioevo: era ovviamente una bevanda che “riscaldava” le lunghe, buie e fredde giornate invernali; ma era anche un modo, quello di utilizzare le spezie, per nascondere la probabile pessima qualità del vino. L’utilizzo di alcune spezie (come cannella o zenzero) era inoltre una questione di status sociale: non tutti ovviamente potevano permettersele.

La tradizione di bere glögg nel periodo natalizio si sviluppò però prevalentemente nel 1800, a seguito di un’altra tradizione – ben più popolare e consolidata nel tempo – di bere la birra di Natale (julöl): una birra speciale che veniva preparata esclusivamente per i festeggiamenti natalizi (di solito la si preparava il 9 di dicembre). Ora la birra di Natale la si compra e non può mancare nello julbord, il buffet natalizio tipico.

Così come il glögg chiaramente: ne esistono diverse tipologie già pronte, ma volendo lo si può fare anche a casa. Ecco una ricetta per un glögg abbastanza forte: non la più classica in assoluto, ma dal risultato garantito!

La ricetta del glögg

Ingredienti

  • 2-3 dl di acqua vite
  • 2 bottiglie di vino rosso (gradazione a scelta).
  • 2 bastoncini di cannella
  • 2 pezzetti di zenzero essicato
  • 3 pezzetti di scorza di arancia amara
  • 12 chiodi di garofano
  • 2 cucchiaini di cardamomo
  • 2 cucchiai di uvetta secca
  • 2-3 dl di zucchero

Procedimento

Il procedimento è semplice. Occorre riempire una pentola con le varie spezie e l’acqua vite e lasciare in infusione, sotto coperchio, per 4-5 giorni. Ogni tanto si può agitare (non troppo energicamente) il contenuto. Passati i 4-5 giorni, scolare le spezie e aggiungere all’acqua vite le due bottiglie di vino rosso e i 2 decilitri di zucchero. Riscaldare a fuoco molto lento in modo che lo zucchero si sciolga. È possibile aumentare o ridurre la quantità di zucchero a seconda delle preferenze. Travasare poi il tutto in una normale bottiglia…e il gioco è fatto.

Al momento di servire, scaldare nuovamente il vino (senza farlo bollire) e aggiungere nei vari bicchierini qualche mandorla spellata (per far spellare le mandorle occorre semplicemente portare ad ebollizione un pentolino d’acqua, versarci le mandorle e lasciarvele un minuto a fuoco spento), e qualche uvetta secca. Al posto delle mandorle si possono utilizzare nocciole. Consigliatissimo accompagnare il glögg con i famosi biscotti allo zenzero, i pepparkakor. Che, secondo la tradizione, si festeggiano (e si preparano) proprio nella data del 9 dicembre.

Foto di copertina: Helena Wahlman/imagebank.sweden.se
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