Il calendario dell’Avvento è una tradizione estremamente diffusa anche in Svezia, in tantissime forme e modalità, ormai sempre più complesse e costose. E un po’ dispiace che la semplicità delle cose stia lasciando spazio sempre di più al mero consumismo. Ma così è.
Facciamo comunque un salto indietro nel tempo e scopriamo da dove arriva questo costume prenatalizio!
Siamo nella Germania del sud, nello stato di Baden-Württemberg, poco dopo il 1880. Gerhard è piccolo e non aspetta altro che venga Natale. La mamma, pensando a come rendere più eccitanti le settimane dell’Avvento, prende del cartone, crea 24 caselle e le riempie con altrettanti dolcetti: uno per ogni giorno, dal primo dicembre alla vigilia di Natale. Gerhard non si dimenticherà mai di questo speciale calendario personalizzato e, diventato adulto e – per giunta – tipografo, decide di stamparne delle copie in serie. Il successo è subito imponente e – pian piano – Gerhard riesce a produrre calendari sempre più avanzati.
Anche il Calendario dell’Avvento, come le principali luminarie natalizie, arriva in Svezia dalla Germania negli anni ’30. Tuttora è estremamente diffuso, in vari formati ed in varie dimensioni. Formati e dimensioni che talvolta esulano dal concetto originario…
Può essere curioso sapere, ad esempio, che la Televisione Svedese (SVT) dal 1960 mette in onda una serie dedicata principalmente ai bambini, ogni anno diversa, suddivisa chiaramente in 24 mini puntate: episodi da 15-25 minuti che accompagnano i telespettatori dal 1 al 24 dicembre. Qui la lista completa dei vari calendari d’Avvento televisivi.
E altrettanto curioso potrebbe essere scoprire, magari in prima persona, un’altra piccola tradizione: il Calendario natalizio di Gamla Stan. Dal 2005 l’associazione Mäster Olofsgården, con sede in Svartmangatan nel centro storico di Stoccolma, organizza il suo particolarissimo calendario d’Avvento. Qui non si tratta di un calendario di cartone, non vengono distribuiti dolcetti o giocattoli per i più piccoli. Qui parliamo di un calendario vivente!
Di cosa si tratta? Semplice. Ogni giorno, sempre dal 1 al 24 dicembre, il calendario viene letteralmente ospitato, in modo itinerante, da varie case ed edifici del quartiere di Gamla Stan. E le caselle da “aprire” altro non sono che le finestre di queste case che vengono animate da piccole esibizioni (canti, musiche, letture o piccole recite). In alcune occasioni anche Re e Regina di Svezia hanno partecipato alla ricorrenza, aprendo una finestra della loro “umile” dimora, il Palazzo Reale (non ci credete? Guardate qui!). Le piccole esibizioni durano complessivamente 15 minuti.
Vuoi scoprire altre curiosità sul Natale svedese? Leggi la nostra guida completa e clicca qui vari link presenti nella pagina!