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Il Premio Nobel
Federico Puggioni

Federico Puggioni

Nato a Cagliari, ho studiato a Bologna e Copenhagen. Vivo a Stoccolma dal 2006 dove lavoro come insegnante e guida della città. Sono blogger freelance dal 2005 ed ho collaborato con alcune testate giornalistiche con articoli su Stoccolma e la Svezia. Nel 2014 ho fondato StockholMania Tours, portale attraverso cui offro visite guidate di Stoccolma e dintorni.
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Il Premio Nobel: storia e curiosità

Come nasce il Premio Nobel?

Alfred Nobel morì a Sanremo il 10 dicembre 1896 (leggi qui una piccola biografia). L’anno precedente, a Parigi, aveva redatto un testamento con le sue ultime volontà: quasi tutto il suo enorme patrimonio veniva indirizzato in un conto, gestito da una fondazione appositamente creata, che doveva essere utilizzato per premiare chi si fosse distinto in cinque distinte branche. Nascevano così i Premi Nobel per la Chimica, Fisica, Letteratura, Medicina e Pace. Il Premio per l’Economia arrivò postumo, nel 1968, per iniziativa della Banca Centrale svedese.

Passò comunque qualche anno dalla morte di Nobel alla prima consegna dei riconoscimenti, per l’esattezza cinque. Fu solo nel 1901, infatti, che la macchina della Fondazione Nobel potè finalmente partire a pieno regime.

Il testamento di Nobel: clicca qui per maggiori informazioni!

La fondazione Nobel

La Fondazione Nobel fu creata nel 1900 secondo le precise volontà testamentarie di Alfred Nobel. La sua sede è in Sturegatan 12 a Stoccolma. Questa commissione si occupà prevalentemente di amministrare (attraverso continui e cospicui investimenti) il patrimonio lasciato dallo scienziato ed imprenditore svedese, oltre che gestire gli aspetti pratici più generali. La Fondazione non ha tuttavia alcuna voce in capitolo sulla scelta e nomina dei vari candidati al premio. Tale compito spetta all’Accademia Reale delle Scienze per i premi per Fisica, Chimica ed Economia; l’importante centro di ricerca medico Karolinska Institutet decide in merito al premio per la Medicina; l’Accademia Svedese, invece, attribuisce il premio per la Letteratura. Capitolo a sé il premio Nobel per la Pace che viene deciso e consegnato a Oslo, in Norvegia.

Il processo di nomina

Il Premio Nobel a Stoccolma
Konserthuset a Stoccolma. Qui vengono consegnati i Premi Nobel.

La scelta dei candidati al Premio Nobel è un processo lungo e complesso. Solitamente, nel mese di settembre dell’anno precedente alla nomina effettiva, le suddette istituzioni inviano dei formulari che più di 3000 esperti (per lo più accademici) compilano, suggerendo i nomi di candidati potenzialmente (e a loro personale parere) meritevoli. Tali formulari devono essere rispediti entro il 31 gennaio. Di tutti i nomi pervenuti, ne vengono selezionati circa 300 per settore. Successivamente, diversi comitati cominciano a redarre dei rapporti sui vari candidati che vengono poi messi ai voti: la votazione, a maggioranza assoluta, è definitiva e non può essere messa in discussione in alcun modo.

La nomina ufficiale avviene immediatamente dopo la votazione, solitamente nelle prime settimane di ottobre. La cerimonia di consegna è da sempre il 10 dicembre: data dell’anniversario di morte di Alfred Nobel.

La settimana Nobel

I premiati arrivano a Stoccolma solitamente qualche giorno prima della cerimonia, con le rispettive famiglie. Alloggiano di regola presso il Grand Hotel. In questi giorni (chiamati “la settimana Nobel”), tutti i candidati tengono una lezione su un argomento collegato al premio: questo è uno dei pochi obblighi che i vincitori hanno (in realtà hanno sei mesi di tempo dalla consegna per espletarlo).

La cerimonia del Nobel

Sino al 1925, le cerimonie di consegna sono state ospitate dall’Accademia Reale della Musica mentre il Grand Hotel di Stoccolma ha fatto da cornice alle feste di gala sino al 1930. La popolarità sempre maggiore della ricorrenza e la necessità di trovare degli ambienti più adatti ad ospitare il numero crescente di invitati, spinse la Fondazione Nobel verso altre soluzioni.

Ed infatti, attualmente, la cerimonia si divide in due parti: la prima, ospitata nella Casa dei Concerti di Stoccolma (Konserthuset), è sicuramente quella più formale. Nel primo pomeriggio di ogni 10 dicembre, il Re di Svezia consegna l’ambito premio ai vari vincitori: una medaglia d’oro, un diploma ed una somma di denaro che di solito ruota attorno ai 900.000€ (molto dipende dalla salute dell’economia della Fondazione). Successivamente i premiati e le rispettive famiglie, la Famiglia Reale svedese, i rappresentanti della Fondazione Nobel, ministri, parlamentari e tanti altri si trasferiscono nel maestoso Municipio di Stoccolma, Stadshuset, per la ambita cena.

Il Premio Nobel
Il banchetto Nobel – © Nobel Media AB 2015. Photo: Alexander Mahmoud

Nobelmiddagen – detto alla svedese – è un banchetto privato a cui partecipano non meno di 1300 invitati (tra cui 200 studenti) e che dura in media quattro ore. La cena, dal menù segretissimo preparato e servito secondo canoni che sfiorano la perfezione, viene intervallata dai discorsi dei premiati (solitamente dal carattere informale), da musiche ed altre forme di intrattenimento (ogni anno a tema diverso), e da due brindisi: uno in onore al Re, l’altro – esattamente due minuti dopo – in memoria di Alfred Nobel. Il tutto in diretta televisiva e radiofonica, per un numero di spettatori che supera spesso il milione solo in Svezia.

Il banchetto si tiene nella particolarissima Sala Blu del Municipio, che viene decorata per l’occasione da più di 10.000 fiori di Sanremo (città in cui Nobel abitò fino alla morte). La Sala d’Oro ospita invece il ballo di gala successivo al banchetto.

[Le guide di StockholMania Tours hanno l’autorizzazione richiesta per mostrare anche queste sale: per più informazioni visita la pagina relativa alla visita guidata del Municipio di Stoccolma].

Aneddoti e curiosità

Ci sono decine e decine di aneddoti e curiosità che ruotano attorno alle celebrazioni dei Premi Nobel. Molti di essi, la maggior parte, riguardano ovviamente la seconda parte della serata: il banchetto ed il ballo. Eccone qualcuno.

  • Ogni ospite del banchetto ha a disposizione, nella tavolata, 60 cm. Solo nella tavolata d’onore  (quella che ovviamente ospita i premiati e la Famiglia Reale) lo spazio aumenta di ben…10 cm! Per un totale di 70 cm, quindi.
  • Per il banchetto si utilizza uno specifico servizio di porcellana fabbricato appositamente nel 1991. Bellissimo per carità…ma con un piccolissimo difetto: i vari pezzi non si possono lavare con l’acqua. Vengono bensì detersi a mano…a secco chiaramente!
  • Il menù rimane come detto segreto sino al momento della cena: ogni anno vengono comunque pensati e preparati tre menù diversi, tra cui poi si sceglie il più adatto. Questo processo va avanti da maggio a settembre.
  • I posti nella tavolata d’onore sono ovviamente assegnati con grande anticipo, a seconda anche delle lingue parlate dagli ospiti e dei loro interessi. Alcune regole sono comunque fisse: accanto al Re, ad esempio, siede sempre un premio Nobel donna (nel caso non ci fosse, è la moglie del premio per la Fisica a far compagnia al sovrano). Un’altra regola prevede che i mariti non siedano vicino alle mogli e viceversa. Chi siede accanto alla Regina? Il portavoce della Fondazione Nobel!
  • Il banchetto si conclude alle 22.30. Re e Regina si spostano nella Galleria del Principe Eugenio per una chiacchierata privata con i premiati. Contemporaneamente nella Sala d’Oro cominciano le danze, a cui i Reali non partecipano mai. A mezzanotte la festa ufficiale è conclusa. Ma circa la metà degli ospiti rimane nella Sala d’Oro anche dopo: comincia infatti un dopo-festa segretissimo (gli ospiti non possono scattare foto ed i giornalisti non sono ammessi). E si dice che qualcuno allora ne approfitti per ritornare nella sala del banchetto e sedersi nella sedia del Re…

Abbiamo tantissimi altri aneddoti di questo genere che ci divertiamo spesso a raccontare durante la nostra visita guidata in italiano del Municipio di Stoccolma. Clicca qui per maggiori informazioni!

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