Stoccolma e la Svezia
come nessuno te le ha ancora raccontate.
la settimana dello sport
Federico Puggioni

Federico Puggioni

Nato a Cagliari, ho studiato a Bologna e Copenhagen. Vivo a Stoccolma dal 2006 dove lavoro come insegnante e guida della città. Sono blogger freelance dal 2005 ed ho collaborato con alcune testate giornalistiche con articoli su Stoccolma e la Svezia. Nel 2014 ho fondato StockholMania Tours, portale attraverso cui offro visite guidate di Stoccolma e dintorni.
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La “calendarizzazione” per settimane

Una cosa che contraddistingue la Svezia da tanti altri Paesi europei e mondiali è la “calendarizzazione” per settimane: tradotto, da queste parti si è soliti frequentemente utilizzare il numero di ciascuna settimana per limitare e/o identificare un determinato periodo di tempo nell’arco di un anno. Detto in modo più semplice: tutti sanno, per esempio, il numero della settimana in cui cade una specifica data.

La settimana 9: storia e curiosità

La settimana 9, qui a Stoccolma, è particolare: le scuole sono chiuse per via delle “vacanze sportive”. Conosciute anche con il nome di “vacanze invernali”, “vacanze di febbraio”, “vacanze invernalprimaverili”. Scegliete un po’ voi l’espressione che vi piace di più!

La storia di questa settimana di vacanza è curiosa e, come spesso succede, la sua origine non è ben chiara. In molti ne fanno risalire la nascita agli anni intorno al 1925, allorché fu fondata un’associazione che organizzava viaggi in montagna per gli studenti delle scuole superiori. Il viaggio durava circa una settimana e veniva organizzato tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo.

Altri ne fanno affondare le radici negli anni Quaranta: era necessario, allora, ridurre le quantità di carbon coke utilizzato per il riscaldamento delle scuole. Con la loro chiusura, della durata di una settimana, si riusciva a risparmiare un po’ di energia. E ad evitare, contemporaneamente, i rischi di contagi influenzali nel periodo più critico dell’anno.

Altri ancora pensano che tale settimana, ed il suo nome “vacanze sportive”, siano da far risalire ad un decennio dopo, allorché si cominciò a prendere sul serio l’importanza del movimento fisico e della conseguente salute dei più piccoli.

Al giorno d’oggi sono tanti gli svedesi che, approfittando dei giorni liberi dei propri figli, organizzano settimane bianche nelle Alpi o nel nord della Svezia, o si concedono ai climi più favorevoli della sempre alla moda Thailandia. Ma non tutti partono contemporaneamente: ogni comune svedese ha la facoltà di decidere in quale settimana far cadere queste “sportlov“, benché solitamente il periodo oscilli tra la settima e la dodicesima settimana dell’anno.

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