Stockholm i Okt – Lars Winnerbäck

Ottobre è, anche da queste parti, il mese di transizione tra la stagione mite e luminosa e quella contraddistinta dagli opposti: freddo e buio sono e saranno il pane quotidiano almeno sino a fine febbraio. E ottobre a Stoccolma è così: ambiguo, malinconico, umido, ventoso. Dalle sere sempre più corte e dai raggi del sole sempre più inclinati verso l’orizzonte, dalle albe spettacolari e dai tramonti spostati sempre più a sud.

Lars Winnerbäck ci porta in giro per la capitale svedese e queste atmosfere quasi invernali con la sua canzone “Stockholm i Okt”, Stoccolma in ottobre, per l’appunto. Un breve viaggio da Ropsten al ponte di Skanstull, passando per Årsta sino ad arrivare alla collina di Mariaberget: tra fumo di sigarette, colori autunnali, vento e pioggia che non finiscono mai. Come in un film che parla di gente comune, forse al sicuro della propria casa, di adolescenti, delle grandi piaghe che affliggono la società. Un film di quotidianità fatto di solitudini, amori, violenze, paure e di quella necessità – che un po’ tutti abbiamo – di un porto di attracco sicuro dopo un lungo viaggio nelle tempeste della vita. Stoccolma da due e contemporanei volti, insomma. Stoccolma come contrasto tra bene e male, tra sicurezza e insicurezza. Stoccolma come una droga a cui, nonostante i suoi tratti deleteri, non si può fare a meno. Da qui la ricerca di pace, di tregua: “Stockholm, häng av dig din tunga rustning ikväll”, Stoccolma, appendi la tua pesante armatura stasera!

Stockholm i Okt è contenuta nell’ultimo lavoro in studio di Lars Winnerbäck, l’album Eldtuppen uscito nel 2019.