Stoccolma e la Svezia
come nessuno te le ha ancora raccontate
Federico Puggioni

Federico Puggioni

Nato a Cagliari, ho studiato a Bologna e Copenhagen. Vivo a Stoccolma dal 2006 dove lavoro come insegnante e guida della città. Sono blogger freelance dal 2005 ed ho collaborato con alcune testate giornalistiche con articoli su Stoccolma e la Svezia. Nel 2014 ho fondato StockholMania Tours, portale attraverso cui offro visite guidate di Stoccolma e dintorni.
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Switcha, blippa e l’inesorabile addio al contante

La data di oggi, 30 giugno 2016, rimarrà negli annali della storia economica svedese. Fra qualche ora, infatti, ci sarà una piccola rivoluzione nei portafogli degli svedesi: è giunto il momento di dare il benservito alle vecchie banconote da 20, 50 e 1000 corone. Da domani non verranno più accettate, né cambiate.

Sarà un po’ strano non poter più maneggiare le vecchie 20 corone con la bella effigie della scrittrice Selma Lagerlöf e del suo famoso romanzo “Il viaggio meraviglioso di Nils Holgersson”. O ancora non ritrovarsi tra le mani le 50 corone con il volto della lirica Jenny Lind ed una citazione dalla “Norma” di Bellini. Al loro posto, sono già in circolazione da diversi mesi le nuove banconote: rispettivamente con l’autrice di Pippi Calzelunghe Astrid Lindgren (quelle da 20 corone) ed Evert Taube, un trovatore del secolo scorso (quelle da 50 corone). A loro è stato aggiunto il nuovissimo biglietto da 200 corone (con l’effigie dell’indimenticato Ingmar Bergman).

Le banconote da 1000 corone non ci mancheranno affatto perché…non le abbiamo (quasi) mai viste! 🙂

Anche gli altri tagli sono destinati a cambiare aspetto: quelli nuovi verranno introdotti in ottobre e quelli vecchi avranno validità sino al 30 giugno 2017.

Ecco un piccolo schema a riguardo della Banca centrale svedese.

Switcha, blippa e l'inesorabile addio al contante

In realtà, però, da queste parti già si prevede una completa e graduale eliminazione del contante. Non esistono date certe, ma la strada è ben avviata. E non da oggi: la possibilità sempre più diffusa di utilizzare carte di credito e bancomat, anche per i piccoli acquisti, ha con il tempo esautorato il ruolo delle banconote (e monete).

Non solo. Negli ultimissimi anni, grazie a tecnologie sempre più accessibili (e più sicure) sono state messe a punto delle nuove alternative di pagamento che da subito – a differenza che in altri Paesi – hanno riscosso enorme successo. È quindi spesso possibile pagare via sms, mediante i codici QR da scannerizzare e attraverso applicazioni che trasferiscono semplicemente il denaro da un conto ad un altro. Questo è, ad esempio, il caso di Switch (per cui in svedese è stato coniato il verbo att switcha che per l’appunto significa “pagare o trasferire denaro con Switch”).

Anche le normali carte di credito/bancomat stanno implementando pian piano alcune novità. La famosa catena di supermercati ICA (che offre anche servizi bancari), sta ad esempio distribuendo delle nuove carte adatte al pagamento “senza contatto”. In vari supermercati è infatti possibile pagare la spesa (per un massimo di 250 corone) semplicemente avvicinando la propria carta ad un apposito sensore (senza immissione di codice PIN): dal blip che tale sensore emette deriva l’onomatopeico verbo “att blippa”.

Pare dunque che il destino del contante, almeno qui in Svezia, sia segnato. Certo la strada è lunga, ma difficilmente si tornerà indietro.

 

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