Come è successo (quasi) ogni anno a partire dal 1922, anche in questa prima domenica di marzo si è svolta una delle competizioni sciistiche più seguite e famose in Svezia: Vasaloppet.

Si tratta di una maratona di sci di fondo, aperta a tutti: con i suoi 90 km è la più lunga competizione di questo genere al mondo. La linea di partenza è nel villaggio di Berga, il traguardo nella cittadina di Mora nella regione della Dalecarlia, più di 300 km a nord-ovest di Stoccolma.
Vasaloppet, letteralmente “la corsa di Vasa“, si ispira al viaggio che il “padre della patria” svedese Gustav Vasa – in fuga dai danesi – compì verso il confine norvegese nel lontano 1521. Anche se gli storici dubitano del fatto che avesse realmente degli sci ai piedi!
Quest’anno la vittoria è andata al norvegese John Kristian Dahl che ha concluso la gara in 4 ore e 8 minuti.
Qualche curiosità su Vasaloppet:
- prima del 1980 la competizione era chiusa alle donne: quest’anno hanno costituito il 14% dei partecipanti;
- l’attuale numero di iscrizioni possibili è di 15.880 partecipanti;
- nel 2015 i posti disponibili si sono esauriti in 8 secondi;
- quest’anno i Paesi rappresentati alla competizione sono stati 46, 113 gli italiani in gara;
- l’età media dei partecipanti di quest’anno è stata di 42 anni e 2 mesi. I più giovani avevano 19 anni (età minima richiesta dal regolamento), i più vecchi 81;
- al traguardo, ai vincitori delle rispettive categorie della gara viene consegnata una corona di alloro. Il compito della consegna è affidato a una kranskulla e ad un kransmas, una ragazza ed un ragazzo provenienti dalla Dalecarlia, non sposati, che abbiano un qualche background sportivo. O in mancanza di tali criteri, che siano semplicemente gentili e carini.
- Uno degli ospiti della manifestazione di quest’anno è stato l’ex pilota (nonché imprenditore) Paolo Barilla. Il che forse non è un caso: l’azienda svedese Wasa, che produce – tra le altre cose – il famoso pane croccante knäckebröd, è una diretta controllata dalla Barilla.